Inizia con il presente breve contributo un ciclo di articoli dedicati alle agevolazioni riservate a chi costituisce una “start up innovativa”; in questo modo pensiamo sia possibile offrire un quadro generale a chi volesse utilizzare tale strumento per aprire la propria impresa.

La startup innovativa è una società di capitali, costituita anche in forma cooperativa, le cui azioni (o quote) non sono quotate e sono in possesso di alcuni requisiti, ad esempio: 

  • devono essere costituite da meno di 5 anni in Italia o in altro Paese europeo, purchĂ© abbiano una sede in Italia;
  • presentano un valore della produzione inferiore a 5 milioni di euro;
  • non distribuiscono utili;
  • hanno come focus principale prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico;
  • non sono costituite da fusione, scissione, cessione di azienda o di ramo di azienda;
  • devono possedere almeno uno dei tre requisiti: attivitĂ  di ricerca e sviluppo pari ad almeno il 15% del valore maggiore tra fatturato e costi; la forza lavoro è costituita per almeno 1/3 da dottorandi, dottori di ricerca o ricercatori, oppure per almeno 2/3 da soci o collaboratori in laureati magistrali; l’impresa è in possesso di una privativa industriale oppure è titolare di programma per elaboratore registrato.

La prima agevolazione di cui parliamo è la modalità di costituzione: digitale e gratuita.

Come tutte le società di capitali, anche la start up innovativa deve redigere un atto costitutivo ed uno statuto che, a differenza delle società di capitali “classiche”, nasce mediante un modello telematico standard e firmato digitalmente.

Gli utenti possono quindi costituire la propria azienda quasi interamente online, utilizzando la piattaforma digitale delle Camere di Commercio. In alternativa, ci si può affidare alla consulenza gratuita della Camera di Commercio di competenza sul territorio.

Consigli:

  1. se non avete esperienza in materia, rivolgetevi alla consulenza della camera di commercio così da evitare perdite di tempo ed errori;
  2. la costituzione è solo una delle fasi del processo e non basta per iniziare a lavorare; se non volete sorprese, rivolgetevi a consulenti esperti.
  3. La start up innovativa è allettante per la sua gratuità ma non è detto che sia lo strumento migliore per iniziare; anche in questo caso, dei consulenti esperti di start up d’impresa possono aiutarvi a non sbagliare.

Non serve il notaio, il che è sicuramente un vantaggio dal punto di vista economico, ma c’è un rischio concreto da non sottovalutare: perdere tutta la parte di pianificazione patrimoniale, famigliare, fiscale, autorizzativa ecc. che un professionista può garantire.

Gli unici costi previsti sono le imposte di registrazione fiscale dell’atto e l’imposta di bollo.

Per la firma dei documenti è necessario avvalersi in via preliminare di un dispositivo per la firma digitale (solitamente smart card, ma non solo) attivabile in camera di commercio o tramite i propri consulenti ed altri operatori. 

Le scelte da fare sono molte, complesse ed incidono non solo sulla costituzione ma anche su tutta la vita dell’impresa che si vuole costituire: vengono infatti regolati anche i rapporti tra i soci, tra gli amministratori, attribuiti i poteri decisionali,… pertanto è utile farsi assistere da consulenti esperti in start up d’impresa al fine di non sbagliare e di impostare il lavoro nel miglior modo possibile.

Il team di STARTIAMO

Dott. Stefano Bacchiocchi – Dottore Commercialista

 

 

 

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