Quella che stiamo vivendo in questi giorni è una situazione che non ha precedenti nella storia del nostro Paese, così come a livello mondiale, ed anche i mercati stanno reagendo in modo negativo lasciando presagire che la fase di volatilità potrà durare ancora per un certo periodo.

In questo momento, il piccolo investitore privato è esposto ad una miriade di notizie, a volte anche eccessivamente allarmistiche, su quello che è l’andamento negativo dei mercati che si concretizza in un deprezzamento del suo portafoglio di investimenti. È bene quindi fare alcune considerazioni prettamente economiche su come affrontare nel modo più sereno possibile la situazione contingente sui mercati mondiali.

In primo luogo non va dimenticato che un portafoglio bilanciato e ben diversificato è in grado di mitigare, grazie ad un approccio attivo da parte dei gestori, quelli che sono gli storni, anche bruschi dei mercati, ai quali stiamo assistendo in questi giorni.

Inoltre, l’orizzonte temporale di pianificazione di un portafoglio che possa dare, con un certo grado di probabilità, dei ritorni interessanti, non è certo di breve periodo ma, quanto meno, di quattro/cinque anni, all’interno dei quali sono contemplabili fasi di discesa alle quali storicamente seguono altrettante fasi di rapida risalita.

Calandoci nel contesto che stiamo vivendo, per quanto la situazione sia sicuramente critica, le dinamiche epidemiche sono e rimangono di natura temporanea. Tutti i casi osservati storicamente (ed anche i recenti sviluppi in Cina lo confermano) dimostrano che, una volta che il contagio appare sotto controllo, l’attività economica riprende rapidamente.

Parallelamente all’evolversi naturale dell’epidemia, gli interventi di natura monetaria e fiscale che stanno attuando le Banche Centrali e i Governi nazionali, dovrebbero ridare spinta alla crescita del PIL globale nel secondo semestre dell’anno e i mercati reagiranno sicuramente in maniera positiva se, come ci si attende, questi interventi risulteranno adeguati.

Guardando dunque ai prossimi mesi, lo spazio per un sostanziale rimbalzo sui mercati azionari dai livelli attuali appare probabile e significativo: per questo motivo è bene evitare scelte affrettate ed emotive dettate dal panico e mantenere la visione globale dell’investimento in ottica di medio-lungo periodo con un’adeguata diversificazione del portafoglio che presenti comparti in grado di beneficiare ampiamente della ripresa, ridando slancio positivo al proprio portafoglio di investimenti.

Alessandro Galoppini, Partner di Startiamo

Il Team di Startiamo

 

 

 

 

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