Anche se spesso sono utilizzati come sinonimi, i termini Imposta e Tassa hanno significati molto diversi.

Per i contribuenti comuni è ovvio che si tratta comunque di un esborso di denaro, dovuto in favore dello Stato o di un altro Ente; quindi poco importa utilizzare un termine piuttosto che un altro.

La differenza invece è fondamentale nella pianificazione fiscale ed economica; non solo: anche il diritto e l’economia politica distinguono tra questi diversi vocaboli, poiché da questo discendono poi leggi e regolamenti che impattano sulla nostra vita di tutti i giorni. Come nostro solito ci limitiamo con questa risposta a fornire le informazioni che possono tornare utili per non sbagliare e per essere più consapevoli delle proprie finanze.

Le imposte

In questa ottica si può dire che le imposte sono una prestazione obbligatoria di denaro, dovuta in relazione alla propria capacità contributiva, in favore dello Stato o di altri Enti Pubblici territoriali. 

Esempio di imposte: l’Imposta sul reddito delle persone fisiche o giuridiche ecc.

Si può notare come, pagando una imposta, non si ha diritto a nulla in cambio, o meglio: non si riceve nessun servizio che sia immediatamente e necessariamente legato al pagamento dell’imposta.

In questo senso, le imposte non forniscono prestazioni indirizzate direttamente a dei singoli; si concorre invece a sostenere i bisogni della collettivitĂ  e dello Stato (es. opere pubbliche ecc.).

Le tasse

La tassa invece concorre, o dovrebbe concorrere, a sostenere il costo di alcune spese per servizi specifici; cioè dovrebbe essere determinabile quale sia il servizio erogato al cittadino.

Esempi di tassa sono la TARI (per la raccolta dei rifiuti), la tassa di registro, …

A proposito di tassazione: INPS e INAIL, che differenza c’è?

Premessa: INPS e INAIL non sono tasse e nemmeno imposte.

L’INPS (Istituto nazionale di previdenza sociale) è un ente che si occupa di raccogliere i contributi versati nelle sue casse e di erogare, di conseguenza, le pensioni. Non solo questo: l’INPS eroga anche la cassa integrazione, l’indennità di mobilità, la disoccupazione, l’indennità di malattia, l’indennità di maternità, gli assegni famigliari eccetera. Come vedi è un ente importante che eroga molteplici prestazioni alle quali si accede avendone i requisiti. Ogni attività economica ed ogni lavoratore (dipendente o con partita iva), che non sia esonerato o non sia iscritto ad altra cassa (ad esempio i professionisti con cassa professionale), deve versare dei contributi all’INPS per alimentare queste prestazioni.

In poche parole pagare l’INPS non vuol dire pagare le tasse o le imposte, vuol dire pagare e sostenere prestazioni a favore degli aventi diritto.

Anche l’INAIL (Istituto nazionale assicurazioni contro gli infortuni sul lavoro) è un ente pubblico; gestisce le assicurazioni contro i rischi di infortuni sul lavoro e le malattie professionali dei lavoratori. In particolare, in caso di infortunio o di malattia contratta in ambito lavorativo, eroga risarcimenti ed indennità, come una qualsiasi compagnia di assicurazione.

Non a caso i versamenti destinati a questo ente si chiamano “premi” e sono generalmente a totale carico dei datori di lavoro e delle attività economiche; questi premi variano a seconda della tipologia, del grado di rischio, delle mansioni e delle retribuzioni percepite dai lavoratori.

Quindi anche nel caso dell’INAIL non è opportuno parlare di tasse o imposte; i premi INAIL sono piuttosto somme che assomigliano molto, come concetto, a quelli delle normali compagnie di assicurazioni.

Considera pure questi due enti come dei fornitori a quali paghi un servizio, principalmente a favore di te stesso (ad esempio come amministratore o socio lavorante) e dei tuoi dipendenti.

 

Dott. Stefano Bacchiocchi – Dottore Commercialista

Il team di Startiamo

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